
CONTO ALLA ROVESCIA PER «CAMMINARE LE VIGNE» PRIMO CORSO DELL’ALTA SCUOLA VERONELLI
Parte il 25 maggio l’innovativo corso di perfezionamento che consentirà ai professionisti e ai futuri operatori di comunicare al meglio le eccellenze vitivinicole italiane
Perché scegliere il corso «Camminare le vigne»
Varietà e complessità sono parole chiave per descrivere l’Italia, luogo che non ha eguali al mondo per la moltitudine di ambienti, vicende storiche, produzioni e risorse culturali. «Camminare le vigne» proporrà conoscenze, metodologie e strumenti innovativi per promuovere questo straordinario patrimonio che trova nel vino una delle sue più alte espressioni.
A partire dalla rivoluzionaria lettura dei giacimenti gastronomici come veri e propri elementi di cultura - promossa da Luigi Veronelli nel corso della sua lunga attività di giornalista e critico - il corso fornirà approfondimenti preziosi ai professionisti chiamati a comunicare l’unicità di un territorio e delle sue produzioni enologiche.
Docenti selezionati proporranno ai corsisti una visione completa e inedita delle regioni vitivinicole italiane, accostando l’approfondimento teorico a momenti esperienziali dedicati alla degustazione dei più grandi vini d’Italia e alla scoperta diretta di alcuni territori di particolare interesse.
Un autorevole corpo docente
Ciascuno dei docenti che compongono la faculty dell’Alta Scuola Veronelli tratterà territori e temi che lo annoverano tra i maggiori esperti, contribuendo, grazie all’organicità del piano di studio, ad una formazione qualificata e corale.
Tra gli altri ricordiamo Alberto Capatti, storico della cucina e della gastronomia, presidente del Comitato Scientifico; Aldo Colonetti, filosofo, storico dell’arte, del design e dell’architettura, già direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Design; Renata Codello, Direttore Affari Istituzionali della Fondazione Giorgio Cini, già dirigente MiBact, soprintendente ai beni architettonici e paesaggistici di Venezia e Laguna e soprintendente per le belle arti e il paesaggio di Roma; Alfonso Iaccarino, pluripremiato chef patron del ristorante Don Alfonso 1890; Ilaria Bussoni, filosofa, editor presso la casa editrice DeriveApprodi e curatrice indipendente di progetti espositivi.
Ancora: Pierluigi Basso Fossali, professore presso l’Université Lumière Lyon 2 e presidente dell’Association Française de Sémiotique; Alberto Grandi, professore di storia dell'alimentazione all'Università di Parma; Annalisa Metta, architetto e ricercatore in architettura del paesaggio per l’Università Roma Tre; Armando Castagno, critico, relatore e direttore di corsi di sommellerie, docente all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo; Fabio Rizzari, giornalista esperto di degustazione e critico enologico; Federico Staderini, tra i più capaci e sensibili enologi italiani; Franco Martinetti, vinicultore e presidente onorario dell’Académie Internationale du Vin; Leonardo Valenti, ricercatore e docente presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano; Massimo Bertamini, coordinatore del corso di laurea in viticoltura ed enologia dell’Università di Trento; Gabriele Valentini, ricercatore presso il Centro di Ricerche Viticole ed Enologiche dell’Università degli Studi di Bologna, lo storico dell’arte Diego Rosa e Alberto Natale, coordinatore del Centro Studi Piero Camporesi e docente di Cibo e comunicazione all’Università di Parma.
Compongono la faculty, inoltre, la formatrice e panel leader del Centro Studi Assaggiatori Annalisa Renzi; il wine designer Giacomo Bersanetti; il giornalista e docente di comunicazione gastronomica Walter Filiputti; il caporedattore del Corriere della Sera e critico enologico Luciano Ferraro; il giornalista, scrittore e critico gastronomico Luciano Pignataro; il wine educator, wine consultant e sommelier Enrico Donati e il responsabile formazione di Vinidea Giuliano Boni.
Con loro saranno, infine, i curatori della Guida Oro I Vini di Veronelli Gigi Brozzoni, Marco Magnoli e Alessandra Piubello, oltre ad Andrea Alpi, Simonetta Lorigliola e Andrea Bonini rispettivamente responsabile didattico, responsabile delle attività culturali e coordinatore dell’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli.
I punti cardine della formazione
Cultura, sensorialità e competenze tecniche saranno il triplice filo conduttore di un percorso didattico finalizzato alla concreta valorizzazione del vino italiano nelle sue massime espressioni.
Per l’intera durata del corso i corsisti avranno a disposizione Sensorium, banco d’assaggio composto da una selezione di vini italiani d’eccellenza in rappresentanza del nostro patrimonio vitivinicolo, strumento attorno al quale sarà sviluppata una ricca programmazione di incontri e degustazioni.
A chi si rivolge il corso
«Camminare le vigne» è dedicato ai titolari e al personale di aziende vitivinicole, in primo luogo a coloro che si occupano di marketing, di comunicazione e del settore commerciale; agli operatori del commercio vitivinicolo e alimentare di qualità; ai patron e al personale di ristoranti, enoteche e wine bar; ai professionisti della comunicazione e del turismo. Il corso è destinato, inoltre agli studenti iscritti ai corsi di laurea in viticoltura ed enologia, scienze agrarie e alimentari, scienze e tecnologie della ristorazione, scienze del turismo e dei beni culturali.
Quando e dove si svolgerà il corso
Le lezioni si svolgeranno da maggio a ottobre 2019 nei week end (circa uno al mese) e in una settimana intensiva in luglio sulla splendida Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, sede di Fondazione Giorgio Cini, affacciata sul Bacino di San Marco. Un’oasi di storia, tranquillità e bellezza presso cui i corsisti risiederanno durante le attività formative per un totale di 150 ore, cui vanno aggiunte 30 ore dedicate alla visita di tre distretti vitivinicoli d’eccellenza rispettivamente nel Nord, Centro e Sud Italia.
Modalità di iscrizione e costi
L’accesso al corso «Camminare le vigne: luoghi, persone e cultura del vino italiano» è riservato a coloro che abbiano frequentato con successo un corso di degustazione vino di primo livello promosso da una delle principali agenzie formative italiane (sono esentati gli studenti iscritti a un corso di laurea in viticoltura ed enologia).
I candidati dovranno inviare richiesta di ammissione compilando l'apposito formulario sul sito web dell'Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli e sostenere un colloquio conoscitivo, effettuabile in conference call.
I candidati perfezioneranno l’iscrizione con il pagamento della prima rata della retta.
Il costo complessivo è di 4.800 euro (IVA esclusa) e comprende lezioni con relativo materiale didattico, vitto e alloggio presso l’Isola di San Giorgio a Venezia, vitto e alloggio durante le uscite esperienziali nei territori.
Per i Soci del Seminario Veronelli sono previste consistenti agevolazioni (è possibile associarsi contestualmente all’iscrizione), così come per i Soci del Consorzio Franciacorta e del Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, partner del progetto.
Per conseguire l’attestato di Cultore del Vino Italiano, rilasciato dall’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli al termine del corso, è obbligatoria la frequenza di almeno l'80% del monte ore complessivo (minimo 144 ore).
Informazioni logistiche
L'Isola di San Giorgio Maggiore, sede dell'Alta Scuola Veronelli, si raggiunge direttamente con il vaporetto (Linea 2) dai parcheggi di Tronchetto e Piazzale Roma, così come dalla Stazione Ferroviaria di Venezia Santa Lucia.
Il tragitto prevede una durata di circa 40 minuti.
Essendo l'inizio delle lezioni fissato alle ore 9.00 del mattino, per i fuorisede è prevista la possibilità di pernottare presso la residenza in San Giorgio Maggiore dalla sera precedente, senza alcun costo aggiuntivo.